Le nuove tendenze del mercato impongono lo sviluppo e la messa in pratica di qualità squisitamente relazionali, quali ad esempio l’empatia e la capacità di osservare al di là di ciò che appare.
Ritenere di poter conoscere i propri consumatori solo grazie a survey o analisi di mercato è una grossa ingenuità: il consumatore difficilmente dice in modo chiaro e profondo ciò che veramente vuole, ben più spesso giustifica le sue predilezioni con motivazioni razionali ma che in realtà originano da desideri e bisogni emotivi che richiedono una grossa capacità di introspezione per poter essere individuati.
Le persone non hanno nemmeno più “solo” il bisogno di spendere ed accumulare: hanno valori, che si stanno rendendo sempre più evidenti, causati da necessità individuali, familiari, sociali e ambientali a cui vogliono che le aziende rispondano, e non scelgono più solo in base ad impulsi del momento, ma in base a quanto l’azienda riesce a soddisfare queste necessità imperanti e spesso nascoste.
Due sono gli strumenti che permettono di chiarire le idee su chi sia il nostro cliente ideale, il cliente che vogliamo attrarre o buyer persona, e che ci consentono di conoscerlo meglio:
- la riflessione sulle sue caratteristiche individuali, caratteriali e sulle sue sfide quotidiane
- il desiderio di creare con lui una connessione emozionale e di aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi
- un’ottima comunicazione di quanto sopra
Ecco allora per te uno strumento che ti permetterà di iniziare ad impostare questo importante lavoro, armati di penna, stampa questo canva e inizia l’analisi.
A cosa ti servirà compilare questa “Empathy Map” della buyer persona?
- Ad avere un quadro complessivo delle caratteristiche che ti occorre conoscere della tua buyer persona per poter dialogare con lei
- A riflettere su ciò che normalmente il consumatore non dice di sé, ma che tu sai che per lui è fondamentale
- Ad offrire soluzioni reali per sfide reali, e meritarti così la fiducia di chi servi nel mercato
- A trarre ispirazione dalla tua stessa immaginazione, ordinando le idee e lasciando che la buyer persona “parli” attraverso la tua riflessione
- Ad usare questi concetti per creare una comunicazione realmente di impatto, che arriva al cliente senza troppe spiegazioni
- A posizionarti sul mercato come azienda che comprende, aiuta, sostiene.
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